Antibiotici negli allevamenti: Usa verso il divieto?

Una corte federale americana ha richiesto alla Food and Drug Administration (Fda) di dar seguito alla proposta risalente a 35 anni fa di bandire l’uso di alcuni farmaci antibiotici negli animali da reddito. Il timore è infatti che questi medicinali –  impiegati spesso massicciamente negli allevamenti per prevenire le infezioni negli animali, conseguenza anche del sovraffollamento di stalle e batterie – possano essere uno dei motivi che stanno rendendo molti batteri super-resistenti alle terapie.

La prima proposta dell’ente regolatorio americano sui medicinali di bandire penicillina e due formulazioni di tetraciclina risale al 1977. Il distretto federale di Manhattan ha ora deliberato a favore del Natural Resources Defences Council e di altri gruppi di advocacy e di consumatori, che hanno richiesto che la Fda riprenda a lavorare sulla questione.

Oggi si stima che il 70% di tutti gli antibiotici distrituibiti negli Stati Uniti sia usato negli allevamenti per la profilassi o la promozione della crescita; solo il 10% è usato per curare animali malati, mentre il restante 20% è impiegato nell’uomo.

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