Ansia? Ne soffrono anche i bambini

Anche i bambini soffrono d’ansia. A rivelarlo è una ricerca svolta da Francesca Neri e Renata Nacinovich, della Clinica di neuropsichiatria dell’infanzia e l’adolescenza dell’Università di Milano Bicocca presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Su 3500 bambini di nove anni, circa il 10 per cento presenta tratti d’ansia.

La ricerca – la più ampia mai svolta per valutare la diffusione dell’ansia tra i preadolescenti – ha dimostrato che in questa fascia d’età la frequenza non varia molto fra maschi e femmine.

Ma quali sono le cause dell’ansia tra i ragazzini? Se è indubbio il peso della genetica ed il ruolo di alcuni eventi negativi (come l’abbandono o i lutti in famiglia), lo studio identifica tra le cause anche la separazione dei genitori. A rischio più elevato anche i bambini di famiglie numerose o i figli di donne che non lavorano.

I disturbi d’ansia più comuni nei bambini e negli adolescenti i disturbi d’ansia sono l’ansia da separazione, l’ansia generalizzata, il disturbo di panico, le fobie specifiche, la fobia sociale. Alcune di queste paure sono normali e scompaiono con la crescita: per esempio l’angoscia nei confronti dell’estraneo, le paure degli animali grossi e divoratori, verso i due-tre anni, o dei piccoli animali come insetti e ragni, caratteristica intorno ai quattro-sei anni. Molto frequenti e del tutto nella norma sono una transitoria paura del buio o della scuola; in adolescenza sono usuali (e passeggeri) i timori relativi al corpo, alla sua forma e integrità, alla normalità dei caratteri sessuali secondari.

“L’ansia dipende molto dall’insicurezza e dalla ‘bontà’ del legame di attaccamento con i genitori — ha spiegato Francesca Neri —. Esistono coppie separate che riescono a dar vita a una ‘coppia genitoriale’ comunque efficace, coesa, i cui figli non si sentiranno mai insicuri e, d’altra parte, esistono genitori pessimi nonostante il matrimonio.

Tuttavia, le coppie brave a separarsi ‘bene’ non sono né la norma né la maggioranza, per cui sui grandi numeri i figli di separati, divorziati e single risultano più a rischio d’ansia”.

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