Alzheimer: nel mondo un caso ogni 4 secondi

Le demenze non costituiscono una parte normale dell’invecchiamento, ma interessano un sempre piu’ alto numero di persone, e non solo nei paesi industrializzati, ma in tutto il pianeta. Oggi la demenza colpisce oltre 35 milioni persone nel mondo, ma le stime annunciano cifre allarmanti: si prevede infatti un aumento del 70% della sindrome entro la metà del secolo. Le persone colpite saranno quindi circa 115 milioni. Ecco perché i governi, i politici e le altre parti interessate deveono considerare le demenze una priorità mondiale di salute pubblica.

Questo quanto emerge da un rapporto diffuso qualche giorno fa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Alzheimer Disease International (Adi).

“Con il loro impatto devastante sui malati, le loro famiglie, le loro comunità e i sistemi sanitari nazionali – evidenzia Marc Wortmann di Adi – le demenze rappresentano non solo un problema di salute pubblica, ma anche un incubo sociale, fiscale ed economico. In tutto il mondo ogni 4 secondi nasce un nuovo caso di demenza. Questo è un tasso di crescita impressionante, pari a 7,7 milioni di nuovi casi ogni anno, le stesse dimensioni delle popolazioni della Svizzera e Israele”.

L’aumento dei casi di demenza richiede, secondo i ricercatori, un’azione immediata, in particolare nei Paesi a basso e medio reddito, dove le risorse sono poche. Del resto, l’enorme costo della malattia costituirà una sfida per i sistemi sanitari nazionali: i costi sono stimati attualmente in 604 miliardi di dollari all’anno e sono destinati ad aumentare ancora più rapidamente.

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