Sono ben 17 milioni i cittadini europei che soffrono di allergie alimentari, poco più di due milioni gli italiani interessati.
Il tema è stato discusso nei giorni scorsi dall’Accademia europea di allergologia e immunologia clinica (Eaaci) che ha lanciato una “Campagna sulle allergie alimentari ed anafilassi” al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, invitare i legislatori e i politici a varare campagne informative sulle allergie alimentari, stimolare la nascita di etichette alimentari chiare e accrescere i finanziamenti e le risorse per le attività di ricerca nel settore.
Gli allergeni più pericolosi per i bambini sotto i 3 anni sono il latte (includendo sieroproteine e caseine) e le uova (includendo ovomucoide, ovoalbumina, ovotransferrina e lisozima). L’allergia alle proteine dell’uovo è inoltre riconosciuta come fattore scatenante allergie respiratorie nei piccoli e asma negli adulti.
Dopo i 3 anni, alla lista degli allergeni si aggiungono anche nocciole e arachidi, dopo i 4 anni i cereali (soprattutto grano, mais e avena), la frutta e la soia.
Gli allergici al latte devono fare attenzione alle sieroproteine lattoalbumina e lattoglobulina (componenti base di molti integratori) e ai caseinati, proteine essiccate del latte, ricche in amminoacidi essenziali, utilizzate come addensanti negli insaccati o nelle margarine.
Quali consigli per chi soffre di allergie alimentari? Chi è ipersensibile alle uova deve evitare tutti i cibi sulle cui etichette compaiano lisozima, ovoalbumina, polvere d’uovo e lecitina. Quest’ultima, che abbonda nel tuorlo, come pure nella soia, è un emulsionante usato per preparazioni dolci (biscotti, merendine e gelati). Chi è allergico alla leguminosa deve evitare oli e noci di soia, tofu, brodo e farine vegetali. È bene fare attenzione anche alle spezie o alle salse etniche che potrebbero contenere soia.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione