Pasti veloci e fuori casa: le abitudini alimentari degli italiani

I ritmi di vita degli italiani sono sempre più frenetici e a pagarne le spese è la nostra alimentazione. Ad indagare sulle abitudini alimentari del Bel Paese è uno studio commissionato dal Barilla Center for Food & Nutrition al sociologo Claude Fischler a capo del Centro Edgar Morin, che lo presenterà al secondo Forum sull’alimentazione in programma a Milano, all’università Bocconi, oggi e domani.

Il tempo dedicato all’alimentazione risulta oggi compresso tra gli impegni quotidiani degli italiani che impiegano poco tempo alla preparazione del cibo e consumano numerosi pasti veloci e fuori casa in orari sempre più vari.

Dallo studio emerge in particolare che il 14% dei pasti fuori casa è consumato in piedi mentre il 15% seduti, ma non a tavola. Nel caso dei pranzi fuori casa si tratta soprattutto di primi piatti (41%) e di secondi piatti (42%), con 1 milione di primi piatti pronti consumati fuori casa ogni giorno (in buona parte nei bar/tavola calda). I pasti consumati dagli italiani sono prevalentemente preparati da persone diverse da chi li consuma (nel 62% dei casi se si considera il dato aggregato). La maggior parte dei pasti in casa (il 45%) è preparato in un tempo tra compreso tra 10 e 30 minuti ed è consumato in 20-30 minuti. Se si considerano invece i pasti fuori casa i tempi di preparazione scendono, nella maggior parte dei casi, a meno di 10 minuti.

Al fine di diffondere i principi di un’alimentazione sana e corretta, Barilla ha deciso di lanciare il progetto educativo “A mangiar bene si comincia da Piccolini”. Si tratta di un’iniziativa rivolta alle scuole dell’infanzia in 6 regioni italiane, al via nel mese di novembre per concludersi alla fine dell’anno scolastico. Come si legge in una nota il progetto costituisce “un percorso ludico,  didattico-pedagogico che coinvolge docenti, alunni e famiglie, pensato per aiutare ad insegnare ai bambini i principi della sana e corretta alimentazione e le basi per vivere al meglio il momento del pasto e le relazioni con il cibo e con i grandi”.

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