Alcol, la droga più pericolosa

Secondo uno studio britannico, pubblicato sulla rivista Lancet, l’alcol è la droga più dannosa di tutte; più nociva di eroina e crack sia per la salute che per la società.
La ricerca è stata condotta da David Nutt, l’ex consigliere del governo per la lotta alla droga, che richiede dunque strategie coraggiose sul fronte della sanità pubblica.

Nella classificazione di Lancet, su una scala di nocività da 1 a 100, l’alcol è a quota 72, l’eroina a 55 e il crack a 54. Gli alcolici risultano essere tre volte più dannosi di cocaina (27) e del tabacco (26), mentre i danni dell’ecstasy (9) sono appena un ottavo al pari degli steroidi e prima dell’Lsd (7) e dei funghi allucinogeni (5).
“Un fatto che indica che le droghe legali provocano almeno altrettanti danni di quelle illegali”, commenta Nutt.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS)  i rischi legati all’alcol provocano 2,5 milioni di morti all’anno per malattie cardiache o epatiche, incidenti stradali, suicidio e cancro, pari al 3,8 per cento di tutte le morti.

In Italia le morti riconducibili all’alcol sono fra le 21 e le 25mila ogni anno, contro alcune centinaia di morti per droga.
Preoccupanti i dati circa il consumo di alcol da parte dei giovani italiani.
Come rileva il rapporto 2009 Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), dell’Istituto Superiore di Sanità, su tre bevitori uno ha meno di 24 anni.
Secondo l’indagine, il 36% dei giovani tra i 18 e i 24 anni è considerato “bevitore a rischio”, mentre questa percentuale scende al 25% tra i 25 e i 34 anni.

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