Se lasciata in luoghi con temperature elevate, l’acqua in bottiglia può diventare nociva per la nostra salute. Il rischio deriva dai materiali con cui viene confezionata. Il problema principale secondo gli studiosi deriverebbe dal fatto che le bottiglie comunemente definite di “plastica” vengono realizzate con tereftalato che, in contatto con fonti di calore, rilascia sia antimonio che bisfenolo A o BPA.
La professoressa Lena Ma dell’Università della Florida ha guidato un gruppo di ricercatori per valutare le sostanze chimiche rilasciate in 16 marche di acqua in bottiglia. I contenitori sono stati prima sottoposti a una temperatura compresa tra i 65 e i 70 gradi Celsius (158 gradi Fahrenheit) per circa quattro settimane.
Dai risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Environmental Pollution, è emerso che quando le bottiglie sono state scaldate per così tanto tempo i livelli di antimonio e BPA sono saliti alle stelle.
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