19/12/2008
Il Piemonte 'apre' alle medicine non convenzionali
di Redazione
La Regione apre ufficialmente le porte alle medicine non convenzionali: il gruppo di lavoro appositamente costituito presso l'Agenzia regionale dei servizi socio-sanitari (Aress) ha terminato la fase di ricognizione e di valutazione dei servizi di questo tipo già erogati nelle aziende sanitarie e si prepara ora a passare alla fase operativa del progetto di integrazione di agopuntura, fitoterapia e omeopatia all'interno del sistema sanitario.
Il resoconto dell'attività svolta finora dall'Aress è stato presentato e discusso nel corso del convegno "L'integrazione delle medicine non convenzionali nelle politiche regionali: strumenti, interlocutori, esperienze", che si è tenuto il 18 dicembre presso l'ospedale Sant'Anna di Torino.
Secondo le ultime rilevazioni Istat disponibili, risalenti al 2005, almeno il 20% dei piemontesi tra 14 e 74 anni nei tre anni precedenti ha fatto ricorso almeno una volta a una terapia non convenzionale (omeopatia, fitoterapia, agopuntura, trattamenti manuali). Ad utilizzarle sono soprattutto le donne (25%), contro il 15% degli uomini e il 14% dei bambini da 0 a 13 anni.
Una percentuale tra il 30 e il 40% della popolazione piemontese è comunque convinta dell'utilità di queste medicine. L'ampia diffusione di queste terapie meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di approfondimento scientifico, sia per tutelare la salute dei cittadini sia per rispettare il principio dell'universalità delle cure.
Per questo motivo, il Piano socio-sanitario ha affidato all'Aress un programma di osservazione, studio e sperimentazione per una corretta integrazione dell'offerta nel sistema sanitario. Ad oggi sono 25 i servizi che nelle aziende sanitarie piemontesi erogano prestazioni di agopuntura, omeopatia e fitoterapia, localizzati in otto Asl e in tre Asr. Nel 2006 sono stati trattati 2358 pazienti. Sono inoltre stati identificati sette centri per il trattamento del tabagismo, presso altrettanti Sert, che utilizzano l'agopuntura auricolare.
Tra le prime realizzazioni dell'Aress figura la creazione del portale medicinanonconvenzionale.net, per offrire ai cittadini e agli operatori la possibilità di accedere ad informazioni aggiornate e corrette sul tema. Nell'ultima seduta, inoltre, la Giunta regionale ha deliberato l'istituzione di un Coordinamento regionale tecnico-scientifico che dovrà fornire indicazioni per il coordinamento dei punti piemontesi delle rete, proporre attività di ricerca e analizzare i percorsi formativi.





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