02/03/2010
Vaccino influenza A/H1N1: Novartis minaccia la Francia
di Redazione
Alla casa farmacuetica svizzera Novartis non è andata proprio giù la decisione del governo francese di disdire 7 milioni di dosi di vaccino che aveva ordinato contro l'influenza A (H1N1) e di cui una parte era già stata prodotta. "Il governo francese non ha rispettato i propri impegni", ha detto al quotidiano Le Monde, Daniel Vasella, l'amministratore delegato di Novartis. E ha aggiunto: "Alla prossima pandemia - perché ci sarà una nuova pandemia - serviremo prioritariamente gli Stati 'affidabili'".
L'eurodeputata verde di Europe Ecologie, Michele Rivasi, ha chiesto che venga istituita una comissione d'inchiesta parlamentare sulla gestione da parte dell'Unione europea della pandemia dell'influenza A.
Un'inchiesta del quotidiano francese Le Parisien, giorni fa ha parlato di "relazioni di interesse tra sei esperti dell'Oms e alcune case farmaceutiche". Nei giorni scorsi, anche la stessa Oms ha ammesso davanti all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Apce), l'organismo di 47 Stati membri con sede a Strasburgo, di essere stata influenzata dai laboratori farmaceutici quando ha dichiarato lo stato di pandemia per il virus dell'H1N1.
L'influenza A, le cui conseguenze per settimane hanno tenuto in allarme milioni di persone, in realtà era una "falsa pandemia" orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a fare miliardi di euro con la vendita del vaccino: l'accusa tardiva arriva da Wolfang Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d'Europa.
Wodarg ha anche accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia.
Secondo Wodarg, il caso dell'influenza suina è
stato "uno dei più grandi scandali sanitari" del secolo. Le maggiori
aziende farmaceutiche, secondo Wodarg, sono riuscite a piazzare "i
propri uomini" negli "ingranaggi" dell'Oms e di altre influenti
organizzazioni; e in tal modo potrebbero aver persino convinto
l'organizzazione Onu ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che
poi portò, nel giugno scorso, alla dichiarazione di pandemia in tutto
il mondo.
"Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini
contro l'influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati
e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così
allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le
ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e
hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti
collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati".
E' tutto il sistema che è marcio, tutto deve essere rivisto, Big Pharma controlla tutti, dalle riviste scientifiche, ai finanziamenti alle ricerche, ha rapporti con gran parte di chi ricopre funzioni di controllo ed indirizzo, le stessa sperimentazioni dei farmaci è alquanto preoccupante, sono svolte dalle stesse case farmaceutiche e l'efficacia non può essere mai certa. In Italia, ovviamente, non c'è alcuna polemica... E come dimenticare quando si insinuava che il Ministro Ewa Kopacz dicesse stupidaggini?
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