Salus Infirmorum pubblica un piccolo libro dal titolo: INFLUENZA E OMEOPATIA: una possibilità terapeutica in più, scritto dal collega Vincenzo Mengano.
Mi fa molto piacere parlarne sulla nostra rivista per diverse ragioni. Innanzitutto il testo è scritto da uno di noi, un medico che fa della clinica il suo pane quotidiano, e che trasferisce in ciò che scrive questa sua ampia esperienza.
Poi mi ha colpito l’umiltà con cui il collega presenta il suo così pregevole lavoro, umiltà sia come medico che come omeopata, senza la pretesa di dare giudizi conclusivi. Nella prefazione egli afferma che: il manuale si pone degli obbiettivi eminentemente pratici: da un lato chiarire sinteticamente, anche al terapeuta che sia totalmente a digiuno dell’argomento, quali siano le caratteristiche della metodologia omeopatica; dall’altra fornire i mezzi atti ad applicarla nella terapia della sindrome influenzale, senza che ciò comporti alcun rischio. Questi scopi sono pienamente raggiunti, con una sintesi molto efficace tra aspetti dottrinali e clinici che si integrano perfettamente.
Ritrovo nelle considerazioni sulla valutazione della risposta terapeutica, ad esempio, e nelle modalità di somministrazione del rimedio il frutto di un lungo approfondimento che integra gli insegnamenti dei grandi classici, come Kent, con i più moderni maestri e con la propria personale esperienza. Condivido pienamente i suggerimenti riguardo all’assunzione ripetuta nell’acuto, ad esempio, pur utilizzando, in generale, nella mia pratica, diluizioni diverse da quelle che lui adotta, e mi ritrovo pienamente nei consigli pratici come l’uso di una bottiglietta di minerale per poter portare con sé il medicinale da assumere.
La repertorizzazione dei sintomi influenzali, illustrata praticamente con la descrizione di otto casi clinici, e le ampie note di materia medica dei possibili rimedi completano una trattazione che si fa leggere tutta di un fiato, ma che si presta anche a una consultazione quotidiana. I cenni biografici riportati in copertina mi fanno scoprire che Mengano ed io abbiamo studiato negli stessi anni alla stessa scuola, quella della So-Wen: sarà forse questo il motivo per cui il taglio del libro e il suo tono mi sono così familiari, o forse dipende dal fatto che dopo tanti anni di pratica le esperienze inevitabilmente coincidono.
Non posso che unirmi all’auspicio che Roberto Gava fa nella sua presentazione, che molti medici omeopati si impegnino a pubblicare testi di questo genere, testimonianza del valore terapeutico della nostra medicina.
>>> Influenza e Omeopatia. Una possibilità terapeutica in più - di Vincenzo Mengano (leggi il libro)