02/04/2012
2 Aprile 2012: Giornata mondiale dell'autismo
Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata dell’autismo, promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità scientifica sulla sindrome. Secondo recenti dati dell’Iss, l’autismo colpisce oltre 10 bambini su 10 mila, che salgono a 40 su 10 mila considerando nel loro complesso tutti i cosiddetti disturbi dello spettro autistico. Un’indagine americana rileva che negli Stati Uniti arriva a colpire addirittura un bimbo su 88, con una prevalenza cresciuta di quasi l’80% negli ultimi 10 anni.
L'autismo colpisce prevalentemente i maschi, con un tasso dalle due alle quattro volte superiore rispetto al sesso femminile, e si manifesta quasi sempre entro i primi 3 anni di vita. Si tratta di un disturbo del neurosviluppo le cui cause sono largamente sconosciute. La persona affetta mostra una marcata alterazione dell'integrazione sociale, della comunicazione e del linguaggio, nonché interessi ristretti e comportamenti stereotipati.
Di estrema importanza è la diagnosi precoce, poiché permette di attivare interventi tempestivi, globali e integrati, che devono coinvolgere nel percorso riabilitativo e di presa in carico la famiglia, la scuola e tutto il contesto di vita. Per poter affrontare la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche è fondamentale la presenza di una rete di servizi specialistici accessibili e diffusi in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale, con un approccio multi professionale, interdisciplinare ed età specifico.
In questa direzione si colloca l’iniziativa dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che ha inaugurato oggi l’attività del nuovo Centro per il trattamento precoce della sindrome autistica, rivolto a bambini da 6 a 12 anni, nell’ambito del progetto “Facciamo Breccia”. L’iniziativa intende garantire a chi è affetto da autismo una diagnosi quanto più precoce possibile e un trattamento intensivo che assicuri altissime percentuali di efficacia portando i bambini trattati a un tangibile miglioramento della capacità di comunicare e di socializzare, di articolare il linguaggio e di reagire agli stimoli esterni.
Il nuovo Centro “Facciamo Breccia” è infatti dotato di ambienti pensati appositamente per accrescere l’autonomia e le capacità relazionali dei piccoli: un laboratorio per attività di informatica, musica, motricità; un’area didattica; quattro stanze che riproducono ambienti scolastici o domestici e familiari (cucina e bagno 'di casa'), oltre a 5 aree ad hoc per i trattamenti one to one.
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- >> Autismo: l’importanza della precocità di un intervento terapeutico riabilitativo






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