23/09/2016
Quanto dormire per stare bene?
Quante ore bisognerebbe dormire ogni notte per stare bene? Secondo le tabelle stilate dal dipartimento della salute degli Stati Uniti per i neonati si va dalle 16-18 ore al giorno, per i bambini in età prescolare 11-12 e fino ai 10 anni servono almeno 10 ore al giorno.
Negli adolescenti si rimane attorno a 9-10 ore per calare a 7-8 in adulti e anziani. Per la National sleep foundation americana per gli adulti le ore possono arrivare a 9. Eppure a causa di impegni o di cattive abitudini che interferiscono con il ciclo sonno-veglia questo numero di ore resta irraggiungibile.
Anche recuperare durante il weekend le ore perse non è la soluzione giusta. Se si dorme per 5 ore a notte per 5 giorni a settimana il nostro “debito” di sonno sarà di 10 ore e ciò ci costringe a lunghe ore a letto il sabato e la domenica mattina sballando il nostro orologio interno che regola il ciclo sonno - veglia e ciò, inevitabilmente, ci impedirà di addormentarci la domenica sera.
Quando si dorme bene ci si ammala meno. Il corpo, infatti, durante la notte produce le citochine, proteine che aiutano il sistema immunitario a combattere le infezioni. Molti studi associano l’epidemia di diabete di tipo 2 con il poco sonno, per la scarsa produzione di leptina durante la notte, responsabile della diminuzione dell’appetito.
Una delle regole principali per dormire bene è quella di limitare l’esposizione alla luce - cellulari, computer e tv - nelle ore serali. Se non se ne può fare a meno è necessario scegliere dispositivi che permettano di regolare la luminosità impostando la funzionalità notturna. Meglio evitare di usarli a letto. In caso di rumori, i tappi per le orecchie possono rappresentare un ottimo rimedio.
Bagno caldo e doccia prima di dormire sono sconsigliati a coloro che soffrono della problemi di circolazione sanguigna, pressione bassa, e della sindrome delle gambe senza riposo un disturbo molto diffuso che implica il bisogno irrefrenabile di muovere le gambe.
In Italia gli insonni sono 12 milioni. Chi non dorme ha problemi di concentrazione e di relazione come spiega Francesco Fanfulla, direttore del centro di medicina del sonno della Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia e vicepresidente dell’Aims, associazione italiana medicina del sonno.
“La diagnosi di insonnia c’è quando il paziente presenta difficoltà di addormentamento oppure di mantenimento del sonno (presenza di frequenti e prolungati risvegli o risveglio precoce) pur in presenza di condizioni di sonno ottimali. Durante il giorno è affaticato, soffre di calo dell’umore o irrequietezza, difficoltà di concentrazione o deficit della memoria, calo delle performance sociali, familiari, lavorative o accademiche, ha disturbi comportamentali quali aggressività, presenteismo, impulsività, maggiore propensione agli errori e agli incidenti. Se non si dorme bene almeno tre notti a settimana bisogna ricorrere a uno specialista”.





-
17/01/2020
Sangue dal naso: perché avviene e quando preoccuparsi di Alessandra Profilio, Michele Toffolon -
08/01/2020
Anestesia integrata: paziente pluriallergica operata con elettroagopuntura e preparati omeopatici di Redazione -
20/12/2019
Le sigarette elettroniche aumentano il rischio di malattie respiratorie di Alessia Ferla -
04/12/2019
A Milano il primo ospedale dedicato alla salute delle donne di Alessia Ferla -
02/12/2019
L'utilizzo dell'agopuntura nelle donne con tumore di Alessandra Profilio
-
16/03/2020
Come distinguere l'infezione da Coronavirus da una Sindrome Virale comune di Roberto Gava -
07/02/2020
Il significato della malattia e la sua interpretazione di Roberto Gava -
05/02/2020
Infezione da Coronavirus: informazione e buon senso di Roberto Gava -
03/02/2020
Che cosa significa fare prevenzione? di Roberto Gava -
20/12/2019
I benefici del peperoncino per la salute di cuore e cervello di Alessia Ferla
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione