01/04/2016
Gli antibiotici ai bambini aumentano il rischio obesità

La somministrazione degli antibiotici prima dell'età di due anni aumenta il rischio di obesità infantile. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology e condotto dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania di Philadelphia (Usa).
Secondo gli esperti, i bimbi sottoposti ad almeno tre cicli di terapia antibiotica prima di aver compiuto il secondo anno, corrono un rischio maggiore di diventare in sovrappeso durante la prima infanzia.
La ricerca ha coinvolto 21.714 bambini britannici, che sono stati seguiti dai 3 mesi fino ai 4-5 anni di età, durante uno studio retrospettivo condotto tra il 1995 e il 2013. Gli autori, al termine dell’analisi, hanno scoperto che la somministrazione degli antibiotici ai bimbi di età inferiore ai due anni, ne aveva aumentato il rischio di obesità infantile. In particolare, i partecipanti che avevano ricevuto i farmaci quando erano molto piccoli, presentavano un aumento assoluto dell’1,2% e relativo del 25% del pericolo di accumulare molto peso durante la prima infanzia. Le possibilità risultavano maggiore nei soggetti che avevano ricevuto tre o più cicli di terapia antibiotica entro i due anni.
"I nostri risultati – afferma Frank Irving Scott, che ha diretto lo studio - confermano la teoria secondo cui gli antibiotici possono progressivamente alterare la composizione e la funzionalità del microbioma intestinale – aggiunge il dottor Scott -, favorendo la predisposizione dei bambini a diventare obesi, proprio come si verifica nel bestiame”.
"Gli antibiotici sono stati utilizzati, per diversi decenni, per stimolare l'aumento di peso nel bestiame, e la nostra ricerca conferma che questi medicinali hanno lo stesso effetto sugli esseri umani – osserva Scott. “Il nostro lavoro non intende suggerire di rinunciare all’impiego degli antibiotici anche quando è necessario, ma piuttosto invita medici e genitori a pensarci due volte prima di somministrare questi farmaci ai bambini, in assenza delle dovute indicazioni”.





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